Ecco le scarpe più veloci del momento firmate Nike: Nike Air Zoom Pegasus 34 e Nike Zoom Fly, ispirate alle magiche scarpe create appositamente per gli atleti della Breaking 2.
NIKE AIR ZOOM PEGASUS 34
La tomaia è realizzata in tessuto Flymesh senza cuciture, che garantisce traspirabilità e confort.
I cavi Dynamic Flywire, uno dei segni distintivi delle scarpe Nike, supportano il piede rendendo la tomaia ancora più avvolgente.
Come nel modello precedente, ritroviamo l’unità Zoom Air sul tallone e avampiede, un cuscino che migliora l’ammortizzazione in fase di appoggio e la reattività in fase di spinta.
L’intersuola è realizzata in schiuma Cushlon rendendo la scarpa ancora più reattiva.
Questo modello è più leggero del precedente (295 g misura uomo 44/247 grammi misura da donna 39); drop: 10 mm.
Io l’ho testata per la prima volta settimana scorsa, insieme agli amici del team Nike e la sto usando in alcuni dei miei allenamenti.
La vestibilità è ottima e avvolgente.
La differenza di peso rispetto al modello precedente si sente e, data la sua elevata reattività, la consiglierei ai runner leggeri, con una biomeccanica di corsa a basso impatto (ritmi medio/veloci e buona tecnica di corsa).
Per i pronatori, per chi corre sempre lento o per i runner più pesanti, opterei più su una scarpa più strutturata.
NIKE ZOOM FLY
La tomaia è realizata in Flymesh senza cuciture, garantendo il massimo confort.
La presenza dei cavi Dynamic Flywire permette una calzata avvolgente e stabile.
La grande novità di questa scarpa è il primo layer dell’intersuola, realizzato in nylon e carbonio a tutta lunghezza, assicurando la massima propulsione ad ogni passo.
Il resto dell’intersuola combina schiuma morbida e rigida per garantire la giusta ammortizzazione.
Il peso è di 248 g misura uomo 44,5/184,2 grammi misura da donna 41; drop: 10 mm.
Non vedevo l’ora di provare questa scarpe e, una volta indossate, è stata un’esperienza tutta nuova.
La forma dell’intersuola, ti porta a correre più sull’avampiede e la propulsione ad ogni passo è maggiore rispetto allo stesso indossando un’altra scarpa da running, questo grazie al layer in nylon e carbonio.
Ciò rende la scarpa meno flessibile, ma ciò non va ad influenzare minimamente lo stile di corsa, la spinta del piede o il confort.
È una scarpa che può essere usata dall’allenamento a ritmi veloci alla gara.
Anche i pronatori come me si sentiranno ben sostenuti.
Essendo una scarpa realizzata per ritmi veloci, la sconsiglierei ai runner che corrono sempre lento e con una corsa ad alto impatto.
Runners, scatenatevi e ritrovate la velocità che c’è in voi e superate i vostri limiti!